Sanremo/ 11 Autori spadroneggiano

Qualche giorno fa, i giornalisti hanno avuto il primo ascolto delle canzoni di Sanremo 2025 e, con esso, l’opportunità di scoprire chi ha firmato i brani in gara. La sorpresa non-sorpresa? Ben 19 canzoni su 30 sono state scritte da un gruppo ristretto di 11 autori. Chi è del mestiere non è, però, così impressionato: questa “casta” sembra monopolizzare da anni il Festival. Oggi la questione solleva se tale concentrazione non stia portando all’esclusione di molti altri talenti e influenzando la selezione dei brani, con conseguenze su varietà e qualità musicali.

Negli ultimi anni, si è assistito a un crescente accentramento della produzione musicale sanremese in mano a pochi autori. Se nel 2024 Davide Petrella e Jacopo Ettorre si contendevano il titolo di più prolifici con quattro brani ciascuno, quest’anno è Federica Abbate a dominare la scena con ben 7 canzoni firmate. La cantautrice, ormai pilastro della musica italiana, si è guadagnata il titolo di “autrice dell’anno” secondo la FIMI. Subito dietro di lei troviamo il trio formato da Davide Simonetta, Nicola Lazzarin e Jacopo Ettorre con 4 brani ciascuno, mentre Davide Petrella completa il podio.

L’analisi dei 30 brani in gara rivela che 19 di essi portano la firma di questo gruppo ristretto di autori, 11 per l’esattezza. Una concentrazione che solleva dubbi sull’equilibrio e la trasparenza del meccanismo di selezione del Festival. È legittimo chiedersi come sia possibile che sempre gli stessi nomi dominino il panorama, escludendo autori emergenti e diversità creativa.

Non tutti si sono affidati ai soliti nomi. Alcuni artisti hanno deciso di scrivere interamente il proprio brano sanremese, puntando sulla loro autonomia creativa. Tra questi spiccano:

Achille Lauro
Bresh
Brunori Sas
I Modà con Kekko Silvestre.

Il dominio di pochi autori porta inevitabilmente a una maggiore omologazione musicale. Sebbene il rap e l’urban abbiano portato una ventata di freschezza negli ultimi anni, anche questi generi sembrano ormai fin troppo integrati nel sistema sanremese. La quota “indie” di questa edizione sarà quindi fondamentale per comprendere se ci siano ancora spazi per una vera diversità creativa.

Non mancano comunque collaborazioni interessanti. Per esempio, Calcutta ha firmato il brano dei The Kolors insieme a Davide Petrella e Stefano Tognini. Madame torna al Festival con Febbre di Clara, scritta insieme a Jacopo Ettorre, Dardust e Federica Abbate. Blanco e Michelangelo hanno curato i brani di Gaia, Giorgia e Noemi, quest’ultima anche con Mahmood. Infine, Tiziano Ferro e Nek co-firmano il brano di Massimo Ranieri Tra le mani un cuore. Tra i brani più ricchi di firme ci sono Mille volte ancora di Rocco Hunt e Amarcord di Sarah Toscano, entrambi con ben 7 autori.

La casta degli 11 autori
Federica Abbate – Ha lavorato su 7 brani (Febbre, Demoni, Battito, Eco, Fuorilegge, Amarcord, Anema e core).
Jacopo Ettorre – Ha collaborato a 4 brani (Febbre, Amarcord, Anema e core, Il ritmo delle cose).
Davide Simonetta – Presente in 4 brani (Dimenticarsi alle 7, Fango in paradiso, Viva la vita, Mille volte ancora).
Nicola Lazzarin – Autore di 4 brani (Demoni, Battito, Fuorilegge, Anema e core).
Davide Petrella – Ha partecipato a 3 brani (Battito, Chiamo io chiami tu, Tu con chi fai l’amore).
Blanco – Coinvolto in 3 brani (La cura per me, Lentamente, Se t’innamori muori).
Michelangelo – Ha scritto 3 brani (La cura per me, Lentamente, Se t’innamori muori).
Dardust (D. Faini) – Presente in 1 brano importante (Febbre), ma coinvolto in precedenti edizioni e collaborazioni significative.
Rocco Hunt – Autore di 2 brani (Mille volte ancora).
Shablo – Presente in 2 brani (La mia parola, Il ritmo delle cose).
Stefano Tognini – Ha collaborato a 2 brani (Chiamo io chiami tu, Tu con chi fai l’amore).

Federica Abbate
Nata a Milano nel 1991, è cresciuta in una famiglia dove la musica era parte del DNA, grazie al nonno, il celebre paroliere Gaspare Gabriele Abbate. Ha iniziato a suonare il pianoforte a cinque anni e a comporre a otto, dimostrando un precoce talento musicale. Laureata in Sociologia, Federica ha trasformato la sua passione in professione, scrivendo brani per alcuni dei più grandi artisti italiani, tra cui Fedez, Francesca Michielin e Giusy Ferreri. Con la hit Roma-Bangkok, ha raggiunto un successo senza precedenti, consolidandosi come una delle autrici più prolifiche del panorama italiano.

Jacopo Ettorre, Jacopo Et.
Cresciuto a Bologna in una famiglia di musicisti, Jacopo Ettorre ha respirato musica fin da piccolo, imparando violino e chitarra prima di scoprire la sua passione per il rap e l’hip-hop. Dopo aver studiato giurisprudenza e lavorato come avvocato, ha deciso di seguire il suo sogno musicale, affermandosi come autore di successo. Ha scritto per star come Laura Pausini, Elodie e Mahmood, contribuendo a creare alcuni dei tormentoni italiani più noti.

Davide Simonetta, d.whale
Originario di Lodi, Davide Simonetta ha vissuto la musica in molteplici forme, dalla militanza in band pop-rock come i Caponord alla scrittura per i più grandi nomi della musica italiana. Ha collaborato con artisti del calibro di Marco Mengoni, Cesare Cremonini e Annalisa, diventando uno degli autori e produttori più influenti del settore. La sua vita privata ha spesso incrociato il mondo della musica, come dimostra la sua relazione con la cantante Annalisa e il recente matrimonio con l’influencer Veronica Ferraro.

Davide Petrella, Tropico
Napoletano classe 1985, Davide Petrella, conosciuto anche come Tropico, ha iniziato la sua carriera con il gruppo Le Strisce prima di affermarsi come autore di hit per artisti come Jovanotti, Gianna Nannini e Elisa. La sua passione per la scrittura è nata durante l’adolescenza, quando ha iniziato a comporre i suoi primi brani. Nonostante la fama, Davide mantiene un legame forte con la sua Napoli, fonte inesauribile di ispirazione.

Nicola Lazzarin
Nonostante sia tra gli autori più prolifici del Festival di Sanremo 2025, su Nicola Lazzarin si conoscono pochi dettagli biografici. È noto per essere un collaboratore stretto di artisti come Fedez, Rose Villain e Serena Brancale, contribuendo con il suo talento alla scrittura di brani di successo.

Blanco (Riccardo Fabbriconi)
Nato a Brescia nel 2003, Blanco è cresciuto tra Calvagese della Riviera e Desenzano del Garda, in una famiglia che gli ha trasmesso l’amore per la musica: il padre lo avvicinò a Lucio Battisti, Lucio Dalla e Pino Daniele. Dopo aver esplorato il rap e l’hip hop da adolescente, è esploso nel 2021 con La canzone nostra e Mi fai impazzire. Il suo album d’esordio, Blu celeste, è stato un successo straordinario grazie a brani come Notti in bianco e Finché non mi seppelliscono. La vittoria al Festival di Sanremo 2022 con Mahmood e il brano Brividi ha consacrato il suo talento. Nel 2023, ha pubblicato Innamorato, che include Un briciolo di allegria, una collaborazione con Mina.

Michelangelo (Michele Zocca)
Nato a Cremona nel 1994, Michelangelo è un produttore e autore che ha legato il suo nome ai grandi successi di Blanco, con cui collabora dal 2019. Insieme hanno creato brani come Notti in bianco e Brividi, che hanno segnato le classifiche italiane. Michelangelo non è solo un talento in studio ma anche un polistrumentista che suona pianoforte, chitarra, basso e batteria. Vive a Vescovato, dove ha il suo studio di registrazione. Sul fronte personale, è sposato con la fashion designer Cecilia Molardi e ha una figlia, Margherita.

Dardust (Dario Faini)
Nato ad Ascoli Piceno nel 1976, Dardust è un pianista, compositore e produttore di fama internazionale. Ha iniziato a suonare il pianoforte a 9 anni e ha unito la musica classica alle sonorità elettroniche. Tra i suoi successi come autore ci sono Magnifico di Fedez, Io ti aspetto di Marco Mengoni e Due vite di Marco Mengoni, vincitore di Sanremo 2023. Come artista, si distingue per i suoi album strumentali innovativi, ispirati a città come Berlino e Reykjavík. È considerato uno dei pionieri del pop elettronico in Italia.

Rocco Hunt (Rocco Pagliarulo)
Nato a Salerno nel 1994, Rocco Hunt è cresciuto nel quartiere di Pastena e ha iniziato giovanissimo nel mondo dell’hip hop. Nel 2014 ha vinto Sanremo Giovani con Nu juorno buono, diventando il primo rapper a ottenere questo riconoscimento. Tra i suoi successi si annoverano Vieni con me, A un passo dalla luna e Un bacio all’improvviso. La sua musica mescola rap e melodia, rappresentando un ponte tra tradizione e modernità.

Shablo (Pablo Miguel Lombroni Capalbo)
Nato a Buenos Aires nel 1980 e trasferitosi in Italia da giovane, Shablo è uno dei produttori più influenti dell’hip hop italiano. Ha lavorato con artisti come Marracash, Guè e Fabri Fibra, firmando brani come Peace & Love. Oltre alla sua carriera musicale, ha fondato Roccia Music insieme a Marracash. Shablo vive tra Italia e Paesi Bassi, continuando a produrre e collaborare con artisti di fama internazionale.

Stefano Tognini (Zef)
Originario di Sondrio, Zef è un produttore e autore che ha collaborato con artisti come Elodie, Elisa e Marracash. Insieme a Marz, ha prodotto hit come Bagno a mezzanotte e Tilt. Ha iniziato la sua carriera nel mondo hip hop e si è evoluto fino a diventare una figura centrale della musica pop italiana.

Il mondo e’ pieno di canzoni