“Quando ad inizio 2019 diventerà chiaro che l’economia non riparte o è in recessione e che il governo non è in grado di far fronte alle emissioni dei titoli, la situazione finanziaria peggiorerà. E a quel punto penso che una crisi politica possa venire già prima delle Europee” (Guido Tabellini, economista, su la Stampa). Come abbiamo fatto ad arrivare a tutto questo? Oggi possiamo dirlo con certezza assoluta, com’è vero che Pupo è un cantante. E’ stata tutta colpa di Renzi. Fino a quando Renzi non si farà frate trappista, e tutti i suoi amici non si dedicheranno al giardinaggio, la sinistra in Italia e nel mondo non vincerà mai. Liquidati Renzi & Friends, il mondo cambierà: Trump cadrà e i partiti socialisti europei si riprenderanno: l’SPD tedesco ( in calo del 20,2% e di 45 seggi rispetto alle precedenti elezioni), il Pasok (al 4,7%), il Partito del Lavoro olandese (al 5,7%), il Ps francese (al 7,4%), tutti questi partiti si riprenderanno e i sovranisti e Visegrad saranno sconfitti. L’Europa sarà riformata nel momento in cui i renziani lasceranno posto alle Nuove Idee di: Fassina, Landini, Boldrini, Vendola, Bersani, D’Alema, Fratoianni, Grasso, Orlando, Fico. Se ciò avverrà, i casaleggi lasceranno i salviniani e un nuovo contratto di governo di 58 pagine si farà tra la sinistra-sinistra e Fico-Di Battista, benedetto da Travaglio Scanzi & Padellaro. Una bozza di contratto c’è già, preparata dall’esperta di economia Laura Castelli, che è il futuro Ministro dell’Economia in pectore con Fassina vice-ministro. In questo modo tutti quelli di sinistra che hanno votato 5S invece di pentirsi per la cazzata che hanno fatto il 4 marzo 2018, potranno sentirsi avanguardie proletarie e dire: noi sì che avevamo già capito tutto. Avevamo capito votando lo steward del S. Paolo il 4 marzo 2018 e votando NO al referendum del 4 dicembre 2016. E vissero tutti felici e contenti, come già succede alla Castelli. Tabellini, chi era costui? si chiede Castelli.