I bravi presentatori

ANDREA MINUZ
Da Mike e Corrado a Carlo Conti e Amadeus, passando da Santoro e Fazio. Sventagliata sui conduttori d’Italia

Salvate il soldato Giorgetti il ministro piu’ disperato

DAGOREPORT
Giorgetti e’ disperato: non sa dove trovare i soldi per la prossima finanziaria (si presenta ad ottobre ma andava cucinata ieri) mentre i partiti della maggioranza per raccattare voti si sparano di pipponi irrealizzabili. Ma dopo il voto l’UE stringera’ il cappio all’Italia e saranno botti tra Giorgetti e Salvini (Lega vicina all’implosione).

Debito pubblico-Pil, il nodo è controllare le spese

ALBERTO MINGARDI
Che la spesa pubblica generi crescita economica, è materia di dibattito. Senz’altro, non tutte le spese lo fanno. La crescita dipende invece da tanti fattori, molti dei quali non scaturiscono dal governo

La disfatta morale del Partito democratico di Elly Schlein

CHRISTIAN ROCCA
Il capolista Tarquinio propone lo scioglimento dell’Alleanza atlantica, come Trump, i rossobruni e i grillini. Il problema, però, non è lui: è chi guida il partito, e chi non fa niente per fermare la sua rotta immorale

I Beach Boys non sono stati soltanto mare, sole e ragazze in bikini

ALESSANDRO DE SIMONE
Lo racconta ‘The Beach Boys’, il documentario (su Disney+) sui fratelli Wilson & C., cantori di una certa America e di una generazione, e delle sue ultime estati felici. Prima che la Storia spazzasse via tutto (e valutasse un po’ troppo frettolosamente anche loro)

Fanatismo e rischi: la storia in bianco e nero

ANGELO PANEBIANCO
Il fanatico è colui che di fronte alla complessità del mondo sceglie di aderire a una visione iper-semplificata di quel mondo, ove tutto è chiaro, cristallino, ove, soprattutto, il Bene e il Male sono facilmente identificabili

L’inimmaginabile, un dittatore in Usa

FRANCESCO CUNDARI
La vulnerabilità dell’ordine costituzionale in America e in Italia non è uno scherzo, e i due Paesi non sono affatto a prova di dittatore

Il pluralismo situazionista del Pd, pronto a tutto e capace di niente

CARMELO PALMA
Il grottesco mischione di atlantisti e pacifisti, dirittisti e antiabortisti, riformisti e nostalgici, ichiniani e landiniani, produttivisti e descrescisti, fanatici pro-Pal e amici di Israele sembra funzionare per Elly Schlein a cui interessa solo il risultato più alto possibile alle elezioni europee

Lo Stato spende 800 miliardi l’anno ma solo il 5% degli italiani paga le tasse per tutti

ALBERTO BRAMBILLA
Ha ancora senso parlare di riduzione del carico fiscale e di redistribuzione per mitigare le disuguaglianze? O sarebbe meglio aumentare i controlli, parlare di doveri e non solo di diritti e «prendere in carico» i cittadini che si dichiarano bisognosi (5,6 milioni di poveri assoluti e 8,6 di poveri relativi) e assisterli al fine di farli uscire dalla povertà?

Se capisci i tassisti capisci l’Italia

GIUSEPPE DE FILIPPI
La domanda c’è, ed è in aumento, l’offerta no, ed è un problema per tutti. In un’estasi di autodistruzione, i tassisti hanno manifestato contro loro stessi e contro il loro futuro. Per capire il motivo seguire l’Italia del lusso

Nannicini/Cari riformisti, è ora di alzare la testa

TOMMASO NANNICINI
“Ci siamo scusati abbastanza”. Un’analisi dell’eterno confronto con radicali, massimalisti e progressisti all’interno del Pd. La progressiva solitudine dei leader. Il referendum sul Jobs act, un caso di studio

Claudio Ranieri temprato a Lamezia

Ritratto dell’allenatore Claudio Ranieri che conobbi a Lamezia prima che cominciasse a girare il mondo per una carriera prestigiosa

Max Allegri le bufale di Zazzaroni e Sabatini

Le vedove di Allegri, Zazzaroni e Sabatini, portano avanti la narrazione di un allenatore lasciato solo come capro espiatorio quando invece ottenuto un contratto arabo dal suo amico Agnelli ha tentato di diventare il Ferguson della Juve

Cingolani/Aiuto il debito ci soffoca

STEFANO CINGOLANI
Il debito pubblico italiano crescerà ancora, a dispetto delle promesse del governo. Le proposte di Palazzo Sella, sede del ministero dell’Economia, per governarlo e soprattutto per diminuirlo

Le due fazioni della sinistra. Terzisti o anti

Morto Berlusconi, l’antiberlusconismo non e’ scomparso ma e’ diventato antimelonismo. La sinistra egemone infatti si crea ad ogni stagione il suo nemico e la sua ragion d’essere e’ arginarlo. Chi prospetta un altro modo di essere di sinistra e’ chiamato terzista.

Politica e violenza, il senso della misura

ANTONIO POLITO
Un tempo il bipolarismo spingeva i leader a cercare consensi al centro dell’elettorato, lì dove funziona un discorso moderato. Oggi invece le elezioni si vincono mobilitando i settori più estremi della società, incitandoli all’odio per l’avversario, scimmiottando una guerra civile permanente

Luca Ricolfi/ Harakiri antifascista

LUCA RICOLFI
La richiesta di dichiararsi antifascisti sta diventando irricevibile per ragioni logiche. Se un governo democraticamente eletto viene considerato compromesso con il fascismo, come potranno gli italiani che lo hanno votato proclamarsi antifascisti?

Il format “questi qua sono peggio”, e Berlusconi diventato la nostra madeleine

Il format, come lo chiama Guia Soncini, s’intitola: Questi sì che sono fascisti, mica come quelli di prima. Nessuno è stato più prepotente di questi qua, più fascista di questi qua, più ignorante di questi qua. Nella prima repubblica erano assai meglio. Non erano ignoranti come questi qua, prepotenti come questi qua, fascisti come questi […]

Canfora/Le lezioni di democrazia di un barone a cui la democrazia fa schifo

CARMELO PALMA
Per decenni il pensiero del classicista è stato usato dalla sinistra comunista per cercare di purgare le colpe delle compromissioni liberali e riformiste. E viene da chiedersi perché uno come lui sia ancora così amato e riverito dal mondo progressista che ormai dovrebbe essergli molto lontano

Juve/5 giorni al licenziamento di Allegri

Fra 5 giorni ci liberemo della piu’ grande sciagura che la Juve di Sivori, Platini e Zidane ha avuto nella sua storia, max Allegri e il suo calcio vecchio e superato

Concorso presidi uno scandalo eterno tutto italiano

Perche’ in Italia non si riesce ad organizzare un solo concorso per presidi che non finisca in tribunale? Una ricerca su Google e una riflessione su una domanda che mette il dito sulla burocrazia italiana

Su premierato Giorgia Meloni fa il gioco delle tre carte

FRANCESCO CUNDARI
La destra sta cercando di costruire un sistema plebiscitario in cui il leader eletto direttamente vince e si porta a casa in un colpo solo i famosi pieni poteri, sul modello ungherese. Non c’è principio di sussidiarietà o separazione delle carriere che valga una simile posta

Aldo Cazzullo/ Lega buona e cattiva

ALDO CAZZULLO
Vedremo ora quale strada prenderà la Lega dopo le Europee. Di sicuro è un partito in cui i cambi di leadership avvengono in modo traumatico.

Lamezia rom/ 8 milioni per laboratori del nulla?

La Regione vuol spendere 8 milioni per laboratori, orientamento e supporto alla comunita’ rom di Scordovillo. Come se la formazione professionale in Italia fosse una cosa seria e avessero funzionato i navigator.

Come Meloni con la Rai puo’ salvare Travaglio

LUCIANO CAPONE
Seif, la societa’ che edita il giornale di Travaglio, ha i conti in rosso (-2,08 milioni nel 2023) e secondo la società di revisione c’è “incertezza significativa sulla continuità aziendale”. Il Piano industriale punta sulla vendita dei format di Loft tv alla Rai: così Meloni può salvare Travaglio